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Il mondo del basket professionistico sotto la lente del Fisco

Alcune riflessioni per commentare i fatti analizzati dalla CTR della Toscana con la sentenza n. 407/2019, in materia di fringe benefits ai giocatori e sfruttamento dei diritti di immagine.

La vicenda nasce da un avviso di accertamento notificato ad un giocatore americano di basket di una società di Serie A.1 al termine di una più ampia attività ispettiva nei confronti di detta società (indagine per evasione e frode fiscale).

Durante la verifica fiscale sarebbe infatti emerso che la società cestistica, nel periodo d’imposta 2010, avrebbe corrisposto:

  • al procuratore sportivo del cestista alcuni compensi a titolo di provvigioni, riqualificate dall’Agenzia delle Entrate come fringe benefit allo sportivo nella misura del 45% dell’importo lordo pagato; e
  • al giocatore dei compensi extra-contrattuali attraverso società terze, sotto forma di prestazioni per lo sfruttamento del diritto d’immagine.

L’articolo è stato pubblicato sul sito Basketinside.com.