Con risposta ad Interpello n. 3/2022, l’Agenzia delle Entrate si è pronunciata su uno dei requisiti di accesso alla norma destinata ai lavoratori impatriati, ritenendo che la valutazione sul trasferimento della “residenza nel territorio dello Stato” debba avvenire con esclusivo riferimento all’art 2 TUIR, posto che la disposizione agevolativa è qualificata di stretta interpretazione. Conseguentemente, nel caso in esame, non potrebbe giungere in soccorso del contribuente il meccanismo di frazionamento del periodo d’imposta (cd. “split year”) previsto dall’art. 4 par. 4 CDI CH-ITA.
L’articolo, pubblicato sul n. 5/2022 della Rivista Novità Fiscali (edita dal SUPSI – Scuola di Competenze Tributarie), fornisce alcune riflessioni sull’applicabilità del meccanismo dello split year (previsto dalla CDI fra Italia e Svizzera) nell’ambito dello speciale regime agevolativo destinato ai lavoratori impatriati.